Rifugio Canziani  al Lago Verde - Val d'Ultimo
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Cari escursionisti,

il Rifugio Canziani, 2.560 m, si specchia nel suggestivo Lago Verde che deve il suo colore smeraldo ad un particolare tipo di alga, l’unica che sopravvive nelle acque gelide di montagna.

Il Rifugio Canziani porta tuttora il nome Höchsterhütte, dalla sezione del club alpino Höchst di Francoforte (D) che nel 1909 costruì un rifugio là dove oggi si trova la diga. Anche allora la casa offriva ospitalità ai viandanti ed agli escursionisti provenienti dalla Val d’Ultimo e dalle altre valli vicine. Nel 1957, con l’inizio della costruzione della diga, il Rifugio Canziani fu demolito e ricostruito più in alto, dove è tuttora. Per tutta la durata dei lavori, la Höchsterhütte fu a disposizione degli operai impegnati nel cantiere. Nel 1975 l’edificio fu acquistato dal CAI Milano (Club Alpino Italia-no) che lo destinò nuovamente a rifugio per gli escursionisti.

Il Rifugio Canziani

Il Rifugio Canziani si trova in posizione panoramica sul Lago Verde, ai piedi della cima Sternai (3.442 m) che fa da confine tra la provincia di Bolzano e di Trento, a Nord il Gioveretto (Zufritt, 3.438 m) oltre il quale si trova la Val Martello. Entrambe le montagne appartengono al gruppo dell’Ortles e, come lo stesso Canziani, fanno parte del Parco Nazionale dello Stelvio.

Dalla terrazza potete godervi la vista della cima Sternai e sentire sul viso la brezza fredda che viene da Fontana Bianca (Weißbrunn), il ghiacciaio che si attraversa salendo alla cima Sternai. Questo ghiacciaio ha una superficie totale di 0,55 km quadrati e misura tuttora 60m nei punti più profondi.

Anche qui, come su tutto l’arco alpino, si notano tuttavia le conseguenze del riscaldamento globale (bilancio della massa ghiacciata 2005|2006: 954.800 metri cubi di ghiaccio sciolto, pari ad uno strato di ghiaccio vivo di 1,7 m di altezza ripartito su tutta la superficie del ghiacciaio). Questi dati sono un campanello d’allarme ed un motivo di riflessione per tutti gli amici della montagna e anche uno stimolo, si spera, a cambiare abitudini nella vita quotidiana. Solo con il contributo di tutti, le nostre montagne potranno conservare an-cora i loro ghiacciai, per noi e per le generazioni future. Ci auguriamo che queste brevi note di storia passata e di previsioni per il futuro abbiano esaudito la vostra voglia di sapere.

Non ci rimane ora che esaudire anche i non meno importanti bisogni del corpo con la buona cucina e i vini scelti del Rifugio Canziani, augurandovi una sosta rilassante e piacevole da noi!


Buon appetito!

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